... "Poeta, volentieri
parlerei a quei due che 'nsieme vanno
e paion sì al vento esser leggieri".
Dante, Inf., V, vv. 73, 75
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legno di tiglio
1986
cm. 30x77x 18,5
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bois de tilleul
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linden wood
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Modello in ceramica
...E’stata la prima rappresentazione scultorea ispirata alla Divina Commedia,
di cui conservavo da tempo il progetto mentale e svariati disegni...






L’Amore è più forte della dannazione eterna.
Paolo e Francesca, la cui “peccaminosa” relazione amorosa in vita li portò drammaticamente
alla condanna definitiva post mortem, si possono definire due anime perdute anomale.
Pur non provando pentimento per il loro peccato, perché il vero amore non contempla questo
sentimento, si intuisce però in essi un certo cauto, velato rimpianto, forse perché la pena che
debbono sopportare sembra per loro eccessiva. Ma non se ne dolgono; proseguono negli inferi
a vivere la loro vicenda terrena. Non solo, il loro amore è ancora talmente grande, che vorrebbero
elargirlo anche agli altri, in questo caso a Dante stesso, e pregherebbero addirittura il Signore
per lui, se fosse loro propizio. E’ fuori dubbio che questo non è un atteggiamento da anime perse:
un dannato bestemmia nei confronti di Dio, non pensa di rivolgergli una preghiera; e fa un po’
specie vedere questi due bei personaggi associati agli altri dannati.




